Tutto ciò che devia dalla linea retta della normalità opera una forza magnetica che attira a sé la curiosità, anche quella più morbosa, non dissimile da quella che dona tanto successo al giornalismo di cronaca nera. La storia di Chela è nera.
Read More“Hypericon” offre al lettore una dolcissima atmosfera nostalgica, tutta rivolta al passato (sia il passato faraoinco, sia quello postbellico degli anni della scoperta della tomba, sia il passato recente di quella Berlino a ridosso della caduta del muro, città mitica per antonomasia, dove il futuro aveva il sapore di una possibilità entusiasmante).
Read MorePotente Camila Sosa Villada, liberaci dal male!
Read More“Maria, attraverso l’amore, scopre il corpo e attraverso il corpo scopre il piacere che altri corpi possono dare al suo, ed è normale che sia così, perché la Maria di Puškin è una ragazza innamorata.“
Read MoreL’amore e l’emozione c’erano già, non riuscivano a scomparire neanche sotto alla censura del traduttore più bigotto, e qui e là gli indizi apparivano fulgidi, con la bellezza dell’ambiguità manifesta solo a chi sapeva coglierla, che faceva sospirare «si amavano, allora! Sì, si amavano!»
Read MoreL’anima delle persone (e dovrei usare le virgolette nel parlare di “anima”, perplesso quanto il Direttore del collegio dove studia Törless) è un abisso inintelligibile, spesso ignoto a loro stesse.
Read MoreLa vita è quel processo entropico che porta inesorabilmente dall’ordine al caos e Torsten non ama il disordine. Egli è orgoglioso dell’affidabilità della propria memoria e della diligenza con cui segna i conti, fa il piastrellista con talento e lo osserviamo smantellare l’incoerenza della casa e ricomporla in file di piastrelle ordinate.
Read MoreGuibert, come Adamo gemente, piange la conoscenza che paga con ogni cellula del proprio corpo e con uno sforzo sovrumano penetra la sublime intelligenza dell’AIDS, trova in essa quasi un piacere eletto, il privilegio della consapevolezza, e ne trae sia le pagine appena lette sia la forza necessaria al comporle.
Read More“Il libro del tè”, per chi ne fosse incuriosito, non è un libro sul tè.
Read More“Scottature” è la narrazione autobiografica dell’educazione in convento e dell’irresistibile, costante richiamo del mondo esterno, nel quale Prato penetra come l’estroflessione sensoriale di un mollusco, un organismo dalle carni sensibilissime, nato con la necessità di avere il corpo racchiuso da un guscio duro che lo protegga dal male esterno e dal mare.
Read More«M’immaginavo talvolta di essere rivoltato come un guanto e che il mondo esterno fosse il mio sangue, i polmoni, il pancreas, la linfa, le costole e le vertebre, mentre il profondo del mio corpo era luminoso, pieno di sole, di luna e di stelle, abbagliante di Divinità.»
Read MoreDe Maria ha dato prova di tale abilità da riuscire, indenne, a far risorgere l’erotismo del corpo, che sia vivo o morto poco importa, senza indugiare sui pericoli di unire nel suo racconto i due principali tabù dell’epoca moderna: il corpo e la morte.
Read MoreManuel Puig è così abile da non limitarsi a raccontare la trama di un film, ma lo descrive in alcuni sceltissimi dettagli, tutti significativi, e scrivendo riesce a mostrare quel che non stiamo guardando. Questo procedimento, distillato ne “Il bacio della donna ragno”, in “Boquitas pintadas” prende la via del virtuosismo.
Read MoreUn libro in cui è il lettore a decidere “se coglierne il vero o lasciarsi trasportare fino in fondo dalla narrazione”
Read MoreQuattro chiacchiere con il giovane scrittore di talento Giorgio Ghiotti, fra aneddoti, racconti e riflessioni.
Read MoreCinque libri, cinque autori, cinque modi diversi di vedere questo pazzo, pazzo mondo. #iorestoacasa
Read MoreDopo la scena finale del film ci sono ancora tantissime pagine da sfogliare in cui Aciman ritrae i suoi luoghi indimenticabili a Roma
Read MoreUn ragazzo come tanti. Un gangster morto. Criminali in cerca di vendetta. Una lotta per la sopravvivenza nel mare mosso dell’opportunismo e della crudeltà umana.
Read MoreUn pazzo Erasmus, protagonisti fuori di testa, sesso e alcol a fiumi, riflessioni filosofiche. Sono gli ingredienti del romanzo d’esordio di Zeno Cavalla.
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