Alla scoperta del Colosseo delle donne e della plebe

Luogo: 4 e 5 livello del Colosseo

Biglietto: intero 12€; ridotto 7,50€

Visita guidata: 9€

Durata: 1h45

Prenotazione : www.coopculture.it

Dal 1 novembre sarà possibile percorrere il nuovo itinerario di visita che porterà fino alla parte più alta del Colosseo. Dopo 40 anni riaprono il 4 e il 5 livello dell’Anfiteatro Flavio, dove si trovavano i posti in legno riservati alle donne e alla plebe, quelli più difficili da raggiungere e con visibilità ridotta. “Siamo sulla parte restaurata nel diciannovesimo secolo da Luigi Canina e adattata come terrazza panoramica”, ha spiegato il cambiamento a L’Amletico la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Federica Galloni.

I gladiatori certamente diventavano piccoli visti da 40 metri di altezza, forse elefanti e ippopotami erano più facili da vedere in un tempo in cui non esistevano ancora i binocoli. Tuttavia, i secoli non hanno mutato il comportamento delle onde sonore: 2 mila anni fa, ogni volta che vi si tenevano i ludi romani, donne e plebe, pur avendo una visibilità parziale, certamente venivano travolti dal potente suono che saliva dall’arena.

Il 4 e il 5 livello del Colosseo

Il 4 e il 5 livello del Colosseo

Oggi ciò che si ascolta lassù è il via vai dei visitatori e i ciak delle fotografie. E ciò che si vede è una prospettiva del tutto speciale di Roma, in cui l'orizzonte viene riempito dal Gazometro anziché dalla cupola di Michelangelo.

Per arrivare al 4 livello è necessario attraversare l’unica galleria conservata come in origine, situata tra il 2 e 3 livello, mai aperta al pubblico prima d’ora. Una volta arrivati al 3 livello, il cammino prosegue sotto l’imponente controfacciata dell'anfiteatro, alta 15 metri, fino all’arrivo della terrazza del 5 ed ultimo livello.

Sulla "cima" del Colosseo, sono i maestosi blocchi di marmo bianco ad attirare tutti gli sguardi. Sulla parete perimetrale si vedono ancora oggi i segni della ricostruzione del III sec. d.C., dopo l'incendio che devastò l'anfiteatro. Quasi tutti i blocchi di travertino originali furono sostituiti con pezzi di marmo recuperati e rimasti nascosti dall'intonaco per secoli. I lavori di restauro hanno rivelato delle scritte in colore rosso. "Forse erano le marcazioni fatte dai cavatori di travertino di Tivoli, ma dobbiamo aspettare le conclusioni degli archeologi", ha detto la direttrice Galloni. Un'occasione unica per guardare il Colosseo da una nuova prospettiva.