Villa Farnesina: tra Arte, Storia e Scienza

ph. Rafael Belincanta

ph. Rafael Belincanta

Passeggiando sul Lungotevere, da San Pietro a Trastevere, nascosta da un anonimo muro c’è Villa Farnesina, ex Villa Chigi, oggi sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

L’ingresso alla Villa è situato in Via della Lungara. L’edificio, opera di Baldassarre Peruzzi, sarà fonte di ispirazione per le ville rinascimentali suburbane, costituita da due piani e dalla inusuale forma a ferro di cavallo, ma il vero tesoro non è l’edificio in sé ma quello che c’è dentro: gli affreschi di Raffaello e della sua scuola.

La prima sala, costituita da un'ampia vetrata che si affaccia sul giardino retrostante, è detta ‘’Loggia di Amore e Psiche’’. Gli affreschi eseguiti da Raffaello e dai suoi allievi (Raffaellino Del Colle, Giovan Francesco Penni e Giulio Romano) narrano le storie di Amore e Psiche tratte dall’Asino d’oro di Apuleio, esse sono adornate da festoni vegetali. Qui troviamo il primo intreccio tra Arte, Storia e Scienza, infatti i festoni presentano accuratamente ben 200 specie botaniche di cui molte appena conosciute visto la scoperta delle Americhe solo pochi anni prima.

Sulla sinistra troviamo la ‘’Sala del Fregio’’, una piccola stanza che probabilmente era lo studiolo del committente, Agostino Chigi. Qui colpisce l’ampio uso del giallo e dell’oro tra pareti e soffitto e un fregio, in forte contrasto con il resto per l’uso abbondante del nero, che narra, dal lato nord al lato est, le gesta eroiche di Ercole, presenti anche altri miti tratti da ‘’Le Metamorfosi’’ di Ovidio.

Diametralmente opposta alla ‘’Sala del Fregio’’ si trova la ‘’Sala di Galatea’’. Decisamente più ampia e alta poiché in precedenza era stata voluta come veranda sul giardino poi successivamente chiusa. Qui domina su tutti ‘’Il Trionfo di Galatea’’, rappresentata da Raffaello e accanto ‘’Polifemo’’ raffigurato da Sebastiano Del Piombo. Una lunetta in particolare mostra una testa di uomo monocroma, la tradizione popolare vuole disegnata da Michelangelo venuto a far visita al suo amico Sebastiano e che poi ha voluto dar prova dei suoi studi anatomici al rivale Raffaello, ma probabilmente è da attribuire al Peruzzi.

Salendo al primo piano abbiamo forse la sala che più di tutte colpisce il visitatore: ‘’La Sala delle Prospettive’’. Gli affreschi così reali illudono il visitatore di non trovarsi in un ambiente chiuso ma aperto, gli occhi vanno oltre a quello che una semplice parete regala, quasi per un istante ci si dimentica di trovarsi in ben altro secolo.

In questa stanza abbiamo un secondo punto di incontro con la Storia, infatti i muri sono imbrattati da scritte e atti vandalici fatti dai Lanzichenecchi che qui bivaccarono durante il Sacco di Roma del 1527.

Passando alla stanza successiva si entra nella ‘’Sala delle Nozze’’, come ci suggerisce il nome era la camera da letto di Agostino Chigi e di sua moglie. Gli affreschi, dipinti da Giovanni Antonio Bazzi detto Il Sodoma, raccontano delle nozze tra Alessandro Magno e Rossane, prima prigioniera e poi sposa. La scelta non è casuale, infatti gli affreschi non servono solo ad elogiare il matrimonio ma anche l’ascesa della moglie, Francesca Ordeaschi, da amante a moglie legittima.

Se passate a Roma, o avete un pomeriggio libero, Villa Farnesina deve essere una tappa obbligatoria per un breve ma intenso viaggio nella Roma papalina.

La Villa è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e tutte le seconde domeniche del mese dalle 9:00 alle 17:00, i prezzi del biglietto vanno dai 6€ (biglietto intero) a 5€ (biglietto ridotto) per visitare i giardini della Villa è necessario comprare un altro biglietto di 2€, inoltre i visitatori che presenteranno il biglietto dei Musei Vaticani entro 7 giorni dalla data di visita dei Musei, potranno usufruire di una riduzione sull’acquisto del biglietto.