Verso le Meraviglie degli STAG

 
Data: 02/02/2018

Dove: Largo Venue

Genere: Rock Alternativo

 

Non sempre si riesce a trascorrere il giusto venerdì sera, ma questa volta il divertimento è stato assicurato! Certo, il merito non è nostro, che siamo arrivate alla serata un po’ sottotono per via del trambusto settimanale: la nostra serata è stata salvata dagli STAG!
Il gruppo romano, ormai noto, ha realizzato il 2 febbraio un evento curato nei minimi dettagli, complici della professionalità di Glamda Party e della disponibilità di Largo Venue.
Ma procediamo con ordine.
Il locale è proprio il genere di location apprezzata dalla movida romana degli ultimi anni: spazio all'aperto disponibile all'occorrenza e sembianze da ex magazzino risistemato, che fa tanto Urban Style. In questo contenitore perfetto si sono sbizzarriti i ragazzi di Glamda, che non hanno fatto mancare palloncini sospesi per aria, luci colorate, pop-corn e zucchero filato: “una vera e propria festa, con amici, ospiti e sorprese!” come ha precisato il frontman del gruppo, Marco Guazzone.
In questa cornice d’eccezione si sono esibiti gli STAG, che hanno accolto sul loro palco artisti talentuosi quanto entusiasti. Ad aprire lo show il cantautore The Castaway, ormai amico della band grazie ad un incontro fortuito in spiaggia. Con la sua chitarra acustica ha incantato tutti, conducendoli in un’atmosfera folk. Raggiunge gli amici anche MirkoeilCane, romantico cantautore romano, salito anche sul palco di Sanremo.

 
 

Dal sapore deciso l’ingresso degli STAG sul palcoscenico. La voce di Marco, l’abilità del polistrumentista Stefano, il sound grave del bassista Edoardo e il ritmo deciso del batterista Giosuè, costituiscono il mix perfetto di questa band.
Gli STAG sono in attività dal 2008 e vantano un repertorio discografico caratterizzato da sonorità orchestrali ampie e profonde, di cui il tratto distintivo diventano pianoforte e tromba. Il loro lavoro subisce svariate contaminazioni: dal rock di ispirazione beatlesiano al brit-pop, passando per i Coldplay, i Muse e i Radiohead. Attenzione però: la versatilità di questi artisti riesce anche nei brani in italiano, di cui sono autori. Tra i pezzi in scaletta, l’ultimo singolo Kairòs, dal significato intenso, legato a quel preciso momento in cui si decide di cambiare le cose nella propria vita. Non poteva mancare "Sly Tilling", interpretata all’interno della fiction "Tutto può succedere". Gli STAG infatti vantano anche delle ricche collaborazioni nel cinema e nel teatro, fra cui le colonne sonore di "Fratelli Unici", "Un Bacio" e "The Place". Seguono brani come "Love Will Save Us", "Oh Issa" e l’inconfondibile "Guasto", estratti dai loro album "L’Atlante dei Pensieri e Verso le Meraviglie", pezzi che hanno fatto ballare, cantare, emozionare. Come nel duetto "Vienimi a cercare" con Matilda De Angelis, artista emergente, attrice e cantante dalla voce inimitabile, conosciuta dai nostri sul set.

 
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Ma il viaggio emozionale termina con un gran finale a sorpresa: a luci spente, la band e i suoi amici, riescono a intrufolarsi in mezzo al pubblico e farsi spazio fino al centro della sala per sperimentare nuove espressività. Al ritmo di "Elephant Gun" dei Beirut, fianco a fianco, si è tutti protagonisti della stessa performance: acustica, coinvolgente, vera, unica.

Grazie STAG per averci regalato questa serata, alla prossima!

 
 

di Federica Ferrara e Deborah Toscano