Letter To You - Bruce Springsteen, un uomo nato per correre

 
 

Due anni fa Danny Clinch scattò una manciata di fotografie a Bruce Springsteen nella cornice metropolitana di New York City. Il Boss pensò che fosse cosa buona immortalare quel preciso momento di carriera, impegnato nei concerti-spettacolo di Broadway, in solitaria, solo lui qualche chitarra e un pianoforte a coda.

Scoperchiato l’obiettivo della macchina di Danny una fitta neve sorprese la città e Central Park si tinse di bianco. Così iniziarono gli scatti in una scenografia quanto mai suggestiva. Pochi giorni fa una di quelle foto, che cattura il cantautore del New Jersey nel suo cappotto di pelle imbottito, viene caricata sui social al grido di “tempesta in arrivo” e dopo alcune ore è lo stesso Springsteen a uscire allo scoperto, pubblicando il singolo di lancio “Letter To You”, nella versione audio e con un video ufficiale.

Non si tratta però di un inedito isolato, dettato dalla noia del lockdown, ma di un assaggio di quello che sarà il ventesimo album della longeva e prolifica carriera del Boss. E le sorprese non finiscono di certo qua, perchè al fianco del cantautore della working class tornerà nuovamente la E Street Band, che mancava in studio dal 2012. Il disco, disponibile a partire dal 23 ottobre, è stato registrato in soli cinque giorni in un clima di fervore e commozione generale, con sessioni da concerto live senza nessuna sovraincisione in fase di registrazione.

 
 

“Letter To You” sa di grande ritorno alle origini e rimpatriata storica sotto l’egida del senso di appartenenza. Il sound unico della band e del frontman che hanno incendiato gli stadi, i palazzetti e i cuori del mondo intero trova tutta la sua energia a partire già dalla coinvolgente introduzione del brano. Lo spirito del rock’n’roll secondo la maniera di Springsteen echeggia nei riff fine anni settanta delle chitarre elettrificate e negli stacchi esplosivi della batteria, per scendere poi nei bassifondi di organi dylaniani. Adagiata su svolazzi di piano la voce ancora potente e graffiata confessa di aver impresso su carta, con una mistura di inchiostro e sangue, dubbi paure e verità assolute. Anche se il destinatario è sconosciuto, forse un caro amico o un amore, la lettera è reale ed è stata correttamente spedita.

Niente più automobili dai motori ruggenti che sfreccianti lacerano le highways a stelle e strisce e niente più notti di ghiaccio sul retro di un pick-up con la luna avorio alta nel cielo nero. Solo un uomo coraggioso all’ombra di un albero che confessa le proprie debolezze supportato dagli amici fedelissimi di una vita.