La favorita: intrighi e passioni al femminile

Regista: Yorgos Lanthimos

Anno: 2018

Durata: 120m

Genere: Biografico Storico

Ambientato nell’Inghilterra del Settecento, La Favorita di Yorgos Lanthimos ci porta alla corte di Anna Stuart dove Lady Marlborough e sua cugina Abigail Hill lottano per il favore della regina. Quello che nel trailer sembra l’ironico racconto di una rivalità tra donne si rivela invece una profonda indagine sul mondo femminile.

 Colpisce infatti l’attenta analisi psicologica sulle tre protagoniste che con il procedere della trama si rivelano, mostrandoci la loro vera natura. La regina Anna (Olivia Colman) rappresentata inizialmente come infantile e incapace di governare, nasconde dietro la sua debolezza fisica e emotiva il grande dolore per la perdita di diciassette figli. Commovente è la sostituzione simbolica dei figli morti con dei conigli, che nella scena finale rappresentano la perdita dell’amore e la paura della regina della solitudine. La sua amica, consigliera e amante Sarah Churchill altrimenti nota come Lady Marlborough (Rachel Weisz) ci appare inizialmente manipolatrice, ma si rivela in realtà una donna forte e astuta, il cui unico obiettivo è il bene del paese, anche a costo di sacrificare il proprio amore. Il colpo di scena più grande è però riservato alla figura di Abigail (Emma Stone), arrivata a corte come ragazza pura e ingenua si dimostra essere un’abile arrampicatrice sociale, calcolatrice e spietata, mossa unicamente dall’amore per se stessa.

 Tutta la pellicola è caratterizzata da un continuo rimando tra musica, sensazioni e immagini visive che simbolicamente sottolineano l’evoluzione dei rapporti tra le tre donne. Ogni volta che pensiamo di aver colto l’essenza dei personaggi e di averli inquadrati, ecco che Lanthimos ce li presenta sotto un’altra luce; proprio come accade nella vita reale non è tutto bianco o nero, non ci sono buoni o cattivi, ma piuttosto esseri complessi dalle mille sfaccettature e sfumature. La Favorita non è quindi un semplice e divertente racconto sugli intrighi di corte, ma uno studio sull’ essere umano, sul suo rapporto con se stesso, con il mondo esterno, con il potere e con l’amore.

 In un momento storico in cui nascono movimenti femministi come il #MeToo e in cui sentiamo spesso parlare di rivalutazione della figura della donna nella società, è interessante che si sia deciso di portare sul grande schermo una storia come questa. Un film che punta i riflettori sul mondo femminile e in particolar modo sulle donne al potere; un mondo ricchissimo e complesso troppo spesso marginalizzato e dimenticato dalla Storia. Il mondo maschile è infatti al margine dell’azione, gli uomini sono spesso accostati al mondo animale e ridicolizzati.

 Dopo The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro, Lanthimos ritorna al cinema con un film profondo e complesso che ci lascia spiazzati e senza parole. Con questa pellicola il regista greco dimostra quanto le apparenze possano ingannare e ci invita a non fermarci a guardare in superficie ma a addentrarci sempre in profondità per cogliere la realtà delle cose. Intento che si riscontra anche nella contrapposizione tra inquadrature grandangolari con il fish-eye, che ci fanno vedere dall’esterno una realtà distorta nella quale i personaggi sono inglobati, e inquadrature estremamente ravvicinate sui volti che invece avvicinano lo spettatore al personaggio e gli permettono di addentrarsi nella sua natura in maniera a volte caricaturale e grottesca. Altro proposito della pellicola è sicuramente quello di dimostrare come le dinamiche umane siano universali e attuali e ciò si traduce nell’uso di un linguaggio moderno nonostante l’ambientazione storica, e in una sceneggiatura dal ritmo sostenuto che cattura l’attenzione con dialoghi divertenti e irriverenti.

 

Già vincitore di numerosi premi tra cui 7 BAFTA e il Gran Premio della Giuria alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia, La Favorita risulta intenso e avvincente anche grazie all’interpretazione magistrale di Olivia Colman, Rachel Weisz e Emma Stone, tutte candidate come migliori attrici ai prossimi Oscar. Non si possono muovere critiche neanche a regia, sceneggiatura, scenografia e costumi, tutti aspetti fondamentali nella creazione di questo piccolo gioiello cinematografico che vale la pena di vedere e rivedere per cogliere ogni più sottile sfumatura.

Gradimento Autore: 8.3/10 (Interpretazione: 9/10; Regia: 8/10; Scenografia: 8/10)

Attori principali: Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn, James Smith

Paese:Irlanda, Regno Unito,USA

Produzione: Element Pictures, Scarlet Films, Film4, Waypoint Entertainment