Kasabian - "For Crying Out Loud": Siete pronti per l'azione?

 
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Anno: 2017

Genere: Alternative Rock; Britpop

Durata: 50' 55''

Etichetta: Sony Music; Columbia Records

Una copertina bizzarra, che ritrae un uomo di mezza età nell’atto di una smorfia, con lacrime in stile cartone animato che sgorgano dagli occhi. Subito sotto quel “For Crying Out Loud”, un modo di dire britannico un po’ datato, che equivale al nostro “accidenti”. Ecco come si presenta visivamente l’ultimo lavoro dei Kasabian, band di Leicester giunta al sesto album in studio.

Una volta passati all’ascolto, fin dalla prima traccia si ha la sensazione di una rottura, di una frattura profonda dal precedente “48:13”, un disco totalmente votato alla causa elettronica. Serge Pizzorno, leader dalle origini italiche e mente in continua evoluzione, stavolta opta per un tuffo nel passato, attraverso un ampio e massiccio uso delle chitarre che indicano la rotta verso mitiche sonorità anni settanta. Pertanto i muri portanti dell'album sono il post punk, il classic rock in tutta la sua essenza e una giusta dose di disco music.

La stessa realizzazione dell’opera rimanda direttamente a quel periodo d’oro della musica, alla Motown, quando un lp doveva essere sfornato entro sei settimane al massimo; ed anche i brani sono concepiti seguendo le strutture e le direttive di quell'epoca: tre minuti e mezzo o poco più per raccontare qualcosa, spesso l’amore in tutte le sue variegate sfaccettature. Unica eccezione alla regola è "Are You Looking For Action", un trattato dance con tanto di sassofono finale che scollina oltre gli otto minuti. E i Kasabian per ottenere un tale risultato e calarsi completamente in questa atmosfera passata, hanno ricreato un microcosmo vintage attorno a loro, dal sapore di antico, tra vecchi strumenti e vinili consumati, all'interno di un piccolo studio di registrazione.

L’ascolto prosegue fluido, senza ostacoli arrivando al manifestarsi della seconda anima del cd, quel britpop anni novanta, a metà strada tra Blur e Oasis, che trova nell’energica voce di Tom Meighan il suo elemento principe.

Questa fusione di generi, riarrangiati secondo lo stile moderno della band inglese, è ben amalgamata e credibile, creando un binomio sonoro inscindibile tra passato ( ’70 e ’90) e presente. La componente elettronica non è scomparsa, poiché marchio di fabbrica, ma è in posizione subordinata.

You’re In Love With A Psycho” è stato il primo singolo lanciato in rete e sulle varie piattaforme musicali: si tratta di una ballata costruita per diventare una hit, forte di un ritornello magnetico difficile da dimenticare. Il video di questo brano sembra essere poi una sorta di tributo alla pellicola cinematografica di Milos Forman “Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo” (con un immenso Jack Nicholson) del 1975. D'altronde anche qui, come nel film, l'azione si svolge in un ospedale psichiatrico.

Altre tracce degne di nota sono sicuramente “Comeback Kid”, in cui le strofe e l'organo al termine del primo ritornello sanno di omaggio ai Pink Floyd di Animals (nello specifico "Pigs Three Different Ones"), e “ Put Your Life On It”, pezzo malinconico e gioioso al tempo stesso, in uno dei rari momenti acustici ed intimi del disco. I 12 inediti che compongono l'ultima fatica dei ragazzi di Leicester trasudano positività e speranza, invogliano l'ascoltatore a cantare a squarciagola e a saltare costantemente sul posto, seguendo i ritmi frenetici di chitarre e batteria, come se fosse proiettato direttamente ad un concerto live del complesso britannico.

I Kasabian continuano nella loro evoluzione sonora, esplorando ogni genere e sound possibile, in una perpetua sperimentazione che non si pone limiti. Ed è proprio questo continuo mutar pelle  a rendere difficile una loro collocazione in un genere ben definito. Dopo il rock elettronico nudo e crudo degli inizi, agli influssi pop dei lavori centrali si è giunti, con questo sesto volume, ad una dimensione ancora differente.

Ah, se qualcuno di voi si stesse ancora domandando chi sia l’uomo in copertina eccovi la risposta: è il tecnico delle chitarre della band.

Media Gradimento Pubblico e Critica: 7.5/10

Gradimento: 7.7/10

Tracce Consigliate: "Comeback Kid"; "Bless This Acid House"; "Put Your Life On It"

 
 
 

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Debaser (4/5)

Rockol (3.5/5)

 

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