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Ventotene Film Festival: grande successo per l'edizione XXVII. Tutti i vincitori dei concorsi internazionali

Dal 23 luglio al 1 agosto 2022 il VENTOTENE FILM FESTIVAL, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara, ha fatto il suo ritorno sull’isola pontina per una dieci giorni all’insegna della migliore produzione italiana contemporanea, dei successi internazionali, ospiti, concorsi, premi, film per l’infanzia, panel e approfondimenti.

 

Susanna Nicchiarelli, Massimo Cantini Parrini, Teona Strugar Mitrevska, Michele Placido e Tosca: sono solo alcuni dei prestigiosi ospiti che hanno preso parte alla XXVII edizione, che ancora una volta ha posto l’accento sui valori della sostenibilità ambientale, dell’inclusività e della valorizzazione del lavoro delle donne che scrivono, producono e dirigono nel cinema italiano.

 

Durante la serata conclusiva di ieri, lunedì 1° agosto sono stati infine svelati i vincitori dei concorsi ospitati dal Festival: One for the river: the Sava story di Rožle Bregar è il titolo vincitore di GREEN PATH, competizione internazionale per film dedicati a ecologia, salvaguardia dell'ecosistema e del pianeta. A presiedere la giuria di questa importante sezione, il documentarista e giornalista Davide Demichelis.

 

Tra gli altri titoli selezionati figurano: Extremadura, per la regia di Carlos Pérez Romero; Man Kind Man di Iacopo Patierno; So, still digging? di Hugo Dayan; Toward green list certification di Diana Maricela Sanchez Munoz presentato al Festival in anteprima italiana.

 

Il documentario di Vladimir Seixas Rolê - Stories of brazilian protests in malls è, invece, il titolo vincitore del concorso internazionale OPEN FRONTIERS, una selezione di film e documentari provenienti da tutto il mondo, valutati dalla giuria presieduta quest’anno dal giornalista e autore televisivo Gustav Hofer.

 

Fra gli altri titoli in concorso, selezionati tra un elevatissimo numero di candidature, ricordiamo: Se dicessimo la verità di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano; Telling my son’s land per la regia di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti; Las vendicias y no derrotadas (Defeated but not conquered) di Mau Cardoso; Veritas di Eliecer Jiménez, al Festival in anteprima europea e italiana.

 

Eroi realizzato dell’ associazione ADHD LAZIO ODV si aggiudica, infine, il primo posto nel concorso OPEN FRONTIERS YOUNG, dedicato ai cortometraggi interamente realizzati da studenti italiani. A decretare il vincitore, la giuria presieduta dal giovane regista Simone Bozzelli.

 

«Posso ritenermi orgogliosa dei risultati raggiunti da questa 27esima edizione. lo sforzo lavorativo ha dato vita a un’edizione di rinascita, speciale, la prima di nuovo totalmente in presenza dopo i due anni di pandemia. Oltre 40 le proiezioni fra il grande schermo del suggestivo Giardino Archeologico e Piazzetta Europa in presenza e in streaming, opere prime italiane, documentari, i migliori lavori delle registe europee contemporanee, successi internazionali, panel sull'Europa e cinema per bambini. Ma soprattutto tre concorsi, di cui due internazionali, Open Frontiers, Green Path e Open Frontiers Young. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento alle istituzioni che ci hanno supportato, agli artisti che hanno contribuito ad arricchire e rendere unici i contenuti del nostro festival, al mio team che come sempre ha lavorato instancabilmente, perché portare il cinema dove il cinema non è mai stato comporta uno sforzo organizzativo arduo da figurarsi, se non si conosce la realtà di una piccola isola. Infine, il mio ringraziamento va a tutti coloro che credono in me sin dalla prima edizione, rendendo il Ventotene Film Festival unico nel suo genere».

 

Tra gli appuntamenti imperdibili di quest’anno ricordiamo l’incontro con Tosca: l’artista ha introdotto la proiezione del documentario Il suono della voce di Emanuela Giordano e si è esibita in uno speciale CONVERSACONCERTO, accompagnata da Giovanna Famulari al Violoncello e Massimo De Lorenzi alla chitarra. Il 27 e il 28 luglio il Festival ha dedicato uno speciale omaggio all’indimenticabile Monica Vitti. Oltre alla proiezione del capolavoro di Ettore Scola, Dramma della Gelosia (tutti i particolari in cronaca), il regista e attore Michele Placido l’ha ricordata in un appuntamento incentrato sul documentario di Fabrizio Corallo Vitti d’arte, Vitti d’amore. Durante la serata, all’attore e regista è stato consegnato il Premio Vento d’Europa - Wind of Europe International Award, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo. Lo stesso riconoscimento è stato assegnato anche a Massimo Cantini Parrini: il pluripremiato costumista il 29 luglio ha accompagnato la regista Susanna Nicchiarelli in uno speciale approfondimento su Miss Marx. In questa occasione, la regista ha ricevuto uno degli storici riconoscimenti del Festival: il Premio Julia Major, conferito a personalità femminili che si sono affermate nel cinema, nella musica, nella letteratura e nei diritti civili.

Il 30 luglio la regista macedone Teona Strugar Mitevska è tornata al Ventotene Film Festival per una speciale masterclass internazionale sulla propria carriera, dai successi al Festival di Berlino alle opere future. Come ogni anno, inoltre, il Festival ha ospitato una serata dedicata alla storia di Ventotene e Santo Stefano, con il documentarista Salvatore Braca che, nella serata del 31 luglio, ha introdotto i suoi due ultimi lavori, fra cui Le ragazze del molo, un racconto della vita delle donne sulla piccola isola.

 

Ancora di donne, ma soprattutto di Europa, si è parlato nella serata conclusiva del 1° agosto, nell’incontro L’altro sguardo. L’Europa, i conflitti, la pace. Sono intervenuti Silvia Costa (Commissaria straordinaria del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S. Stefano a Ventotene), Claudio Di Berardino (Assessore della Regione Lazio al Lavoro e Nuovi diritti, Politiche della ricostruzione), Paolo Giuntarelli (Dirigente area predisposizione degli interventi della direzione formazione, scuola e ricerca scientifica - Regione Lazio), Natalyia Kudriyk (Giornalista ucraina), Andrea Monda (direttore de "L’Osservatore Romano"), Massimo D’Orzi, Marta Bifano e Paola Traverso (regista, produttrice e montatrice del film Bosnia Express), a cui si aggiungeranno voci e testimonianze di donne, moderati dal professore Luigi Mantuano.

 

Il Ventotene Film Festival viene realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura MIC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e del Comune di Ventotene, con il supporto della Roma Lazio Film Commission, il patrocinio del Nuovo Imaie.