L'Amletico

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Open studio allo Studio Buccia per la RAW 2022

Da lunedì 24 a sabato 29 dalle 18.00, tre mostre dello Studio Buccia (Via dei Fienaroli, 40 Trastevere) animeranno la RAW 2022, con gli artisti Sara Zanin, Tatiana Balchesini, Raffaele Marino e Fabiano Campo (platgat).

La Roma Art Week 2022 prende vita nello spazio aperto dello Studio Buccia, un salotto trasteverino e una meta-buccia che si pone come un luogo ospitale e dinamico, capace di incentivare il confronto, mettendo in campo la soggettività di idee e persone, al fine di generare sinergie creative e liberatorie.

Il 26 ottobre dalle 18:00 l’artista Sara Zanin presenta la sua esposizione “La Filosofia Buccia”, che nasce da un’elaborazione personale, formulata attraverso l’incontro (quasi) causale con una buccia di banana, eletta a proprio alter ego. Un evento sui generis, dall’afflato iniziatico, che si inserisce a monte delle sue passate ricerche artistiche sul rapporto ambivalente fra corpo e cibo. La buccia, nel suo inconscio ottico, materializza la complessità di questa dimensione conflittuale. Nel corso della propria esistenza, si può rifiutare il nutrimento (lo si scarta), anche se si tratta solo della sua parvenza esteriore, o ci si può indentificare con esso, attratti dall’antropomorfismo di questo resto che richiama una figura sdraiata e forse discinta. Nella sua processualità, infatti, essa riunisce il degrado della decomposizione alla vitalità della nudità, atto sempre in fieri. Una strana sintonia, gravida di implicazioni, si instaura grazie a questo rispecchiamento difforme, che (ri)vela le tortuosità dell’io e dell’altro, in un gioco ironico e viscerale al contempo.

Nelle opere esposte autoritratti pseudo-figurativi mostrano tale soggetto nel codice di una rappresentazione figurativa, nella sostanza organica di installazioni scultoree, nella produzione di altre creazioni che a loro volta riscoprono (dis)somiglianze con la consistenza della buccia in oggetti sospesi o adagiati, morbidi come la carne o algidi come il metallo. In questa moltitudine immaginifica di echi e rimandi la sua forma disfatta ha oramai abbandonato la silhouette equivoca della banana, ridotta allo statuto di mero fantasma, proponendo una sorta di rovescio carnevalesco dell’immagine dell’ego maschile. Come? Scolpendo, dipingendo, fotografando la sua “scorza”, e dimenticando la “sostanza” del frutto fallico, anzi gettandola via al suo posto.  L’erotismo della buccia evoca in questo movimento le fantasie incarnate delle pulsioni animali così come le immagini sospese del desiderio, accoglie nuove figurazioni e determinazioni semantiche, come quelle di una chioma bionda e di una vagina. Il richiamo ad una dimensione femminile primordiale racconta la storia ancestrale di un principio fedele alla vita, capace di rigenerarsi, esposto a continue metamorfosi. La forza della sopravvivenza è anche quella della buccia, che nella sua apparente passività dischiude un universo di possibilità. Tutti possono sentirsi buccia, tutti possono – come la Zanin – iniziare somigliare ad essa, così come una conversazione è solo il punto di partenza di qualcosa di imprevisto, che si sviluppa sempre attraverso una pluralità di prospettive. @sararossazanin

A cura di Mattia Cucurullo.

Il 27 ottobre dalle 18:00 l’artista Tatiana Balchesini presenta la sua esposizione “La magia dell’universo”.

Le opere sono caratterizzate da colori vivaci e da scenari surreali. Sono opere introspettive, nascono in virtù del mito, della leggenda e dall’ascolto di brani del Melodramma Italiano. Effimere creature, spazi celestiali, universi solcati da lontane chimere, inondano le opere della Balchesini, il suo essere fuori dagli schemi la rende unica e libera da ogni pregiudizio. È il manifesto vivente della libertà di espressione. @tatianabalchesini

Il 28 ottobre dalle 18:00 gli artisti e fotografi Fabiano Campo (in arte platgat), e Raffaele Marino, presentano la mostra fotografica “Le strade di Roma, le strade del Mondo”, dialogo fotografico.

Le strade di Roma, le strade del mondo è un progetto composto da diciotto fotografie di strada selezionate dai repertori degli artisti romani platgat e Raffaele Marino. Le nove istantanee di platgat sono state scattate negli spazi pubblici del centro di Roma, raccontati momenti di vita ordinaria, cercando di far emergere la loro dimensione universale, senza eclissarne gli aspetti privati e specifici; mentre nelle opere di Raffaele Marino, realizzate ognuna in una diversa città del mondo (Amsterdam, Copenaghen, New York, Istanbul, Marrakech…), vengono narrati comportamenti e costumi un tempo esclusivi di quei luoghi, che – grazie alla globalizzazione e alla contaminazione culturale –  si possono ormai osservare anche in tantissime altre città. 

L’intenzione degli autori è quindi di creare un dialogo tra luoghi fisici e mentali che – sebbene in parte diversi tra loro – accolgono, grazie alla pluralità e all’empatia che nasce dalla libertà di espressione, non solo valori identificatori di una precisa appartenenza, ma anche comunanze ed elementi condivisi che caratterizzano le basi della collettiva esperienza umana. 

La fratellanza al di là della diversità. Come l’amicizia fraterna che unisce da decenni i due autori, i quali, nonostante i percorsi di vita e le scelte personali e professionali spesso differenti, hanno voluto organizzare insieme questo evento per dare valore estetico al loro affetto reciproco attraverso un messaggio artistico di apertura e condivisione. @platgat – @ramarino

Il 29 ottobre dalle 18:00 ultimo appuntamento con “Il VAR della RAW2022 a Studio Buccia”, Finissage che racconta i 5 giorni di RAW 2022 vissuti allo Studio Buccia.

Frammenti, episodi, tele, fotografie, sculture, persone, parole, selfie, like, critiche, facce, mani, occhi.

Lo Studio Buccia chiude la settimana della RAW 2022 con dei piccoli estratti delle mostre dei giorni precedenti, accompagnate dalla proiezione delle interazioni social dei visitatori.

Partecipa alla festa di chiusura della RAW 2022 allo Studio Buccia!

Per far parte dell’esposizione vieni a trovarci durante la RAW 2022 e interagisci con il nostro profilo instagram @studiobuccia #varbucciaraw22