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I dieci migliori videogiochi degli ultimi dieci anni

Ne hanno fatta di strada i videogiochi dall’avvento del mitico Pong nel 1972, quando questa forma d’intrattenimento aveva appena emesso i suoi primi vagiti offrendo esperienze di gioco primitive ma dal potenziale rivoluzionario. Adesso invece siamo abituati a produzioni cinematografiche, che sfiorano il fotorealismo visivo e coinvolgono con storie sempre più sofisticate.

Oggi la PlayStation 4 di Sony domina la scena, affiancata dall’Xbox One di Microsoft che ha avuto meno fortune pur offrendo alcune produzioni di tutto rispetto. Nel mentre, la Nintendo Switch macina record grazie al suo sistema ibrido, che permette di giocare sia davanti alla televisione sia in modo portatile, come se si trattasse di un Game Boy. Il tutto senza dimenticare i PC, tecnicamente più prestanti, che al momento offrono la miglior resa visiva.

L’attuale generazione di console è ormai vicina alla sua conclusione: sono previsti per la fine dell’anno i debutti di PlayStation 5 e Xbox Series X, attorno alle quali resta ancora un alone di mistero.

Ma arrivati a questo punto è possibile fare un bilancio di quali sono stati i migliori giochi apparsi in questi ultimi anni. Fare una selezione non è mai semplice e si rischia di lasciare fuori produzioni ugualmente meritevoli. Ma di seguito ecco dieci titoli che sono stati capaci di imporsi, dimostrandosi di altissimo livello. Scopriamo insieme perché.


Devil May Cry 5

Musica rock, protagonisti carismatici, epiche battaglie contro orde demoniache. È con queste caratteristiche che la saga di Devil May Cry ha fatto breccia nel cuore dei giocatori di tutto il mondo, che hanno dovuto attendere ben 11 anni prima di mettere le mani sopra il quinto capitolo.

Ma l’attesa è stata ripagata. Raramente in passato si è visto un gioco d’azione così vasto e profondo nelle sue meccaniche, con tre personaggi giocabili completamente distinti tra loro e approfonditi al punto che, da soli, avrebbero potuto reggere anche un gioco intero senza dover condividere la scena con nessun altro. Basta solo questo aspetto per comprendere il lavoro mastodontico dietro a Devil May Cry 5, che riporta in auge la serie nel migliore dei modi.

Forza Horizon 4

Con Gran Turismo che negli ultimi anni è stato messo in secondo piano, a soddisfare le esigenze di chi ama videogiochi e motori è stata la serie di Forza Motorsport, apparsa più volte negli ultimi anni su Xbox One. Ma è in particolare Forza Horizon, il quarto episodio dello spin-off, ad aver esaltato i giocatori.

Pur con un’impronta meno simulativa rispetto alla serie principale, Forza Horizon 4 è il più ricco e appassionante gioco di corse offerto da questa generazione, che permette di sfrecciare a tutto gas lungo un’enorme mappa ambientata nel Regno Unito. Impressionano non solo grafica e giocabilità, ma anche un meteo dinamico influenzato dal passare delle stagioni, per un’esperienza unica nel suo genere.

Gears 5

Se Halo è stato il simbolo della prima Xbox, Gears of War è stata l’icona principale dell’Xbox 360: visuale in terza persona e atmosfere oscure, lo sparatutto prodotto da Epic Games è un gioco di guerra all’avanguardia, ambientato in un mondo alternativo, dove l’umanità combatte un esercito di creature mutanti provenienti dal sottosuolo.

Il passaggio sulla più recente Xbox One con il quarto episodio non ha convinto appieno, ma il riscatto è arrivato con il quinto capitolo, che riporta in auge il nome della serie con un’avventura dai ritmi frenetici e che cambia le carte in tavola, aggiungendo scenari più ampi e liberamente esplorabili. È anche uno dei pochi giochi che ancora oggi offrono la possibilità di giocare in multiplayer con schermo condiviso, senza per forza dover ricorrere alla cooperativa online: un altro motivo per cui Gears 5 si distingue con successo.

God of War

Iniziata su PlayStation 2 nel 2005 e proseguita in esclusiva sulle successive console firmate Sony, la saga di God of War è un vanto per tutti gli appassionati dei giochi d’azione, tra combattimenti spettacolari, un contesto affascinante come quello della mitologia greca, e un protagonista, Kratos, rimasto impresso per il suo animo tormentato e brutale.

Ma con l’avvento della PlayStation 4 era giunto il momento di svecchiare la formula di gioco e rilanciare adeguatamente il franchise, un soft-reboot che stravolge tutto. L’ultimo God of War offre un mondo più vasto e un’impostazione più vicina ai giochi di ruolo, portando un Kratos invecchiato nei contesti della mitologia norrena. E nella nuova avventura è affiancato da suo figlio Atreus, con il quale porta avanti un rapporto complesso mentre lo addestra per renderlo un abile guerriero.

Ciò che non cambia è la qualità, che raggiunge i vertici dell’eccellenza proprio come alle origini.

Hollow Knight

Dalla scena videoludica indipendente arriva una delle opere più brillanti degli ultimi anni. Creato da un piccolo team australiano, Team Cherry, Hollow Knight narra le gesta di un cavaliere a forma d’insetto che, armato di spada a forma d’aculeo, si prepara a esplorare Nidosacro, regno un tempo glorioso ma ora caduto in disgrazia, cercando di svelarne gli infiniti misteri.

Entrerà in una realtà desolante e malinconica, riflesso della gloria di un tempo che graziava quelle terre, combattendo i suoi abitanti ormai ridotti a meri gusci vuoti. Il piccolo cavaliere interagirà con i pochi sopravvissuti rimasti e con gli altri avventurieri desiderosi di mettersi alla prova in quel mondo abbandonato, rischiando la propria vita nell’intento.

Con una sublime realizzazione estetica in 2D, e una colonna sonora capace di trasmettere forti emozioni, Hollow Knight dimostra che anche i videogiochi possono essere considerati arte.

Resident Evil 2 Remake

Resident Evil 2 uscì sulla prima PlayStation nel 1998, e ancora oggi è riconosciuto come uno dei più grandi survival horror mai realizzati. Oltre venti anni dopo, in un’epoca in cui il revival dei classici passati è una prassi consolidata nel panorama video ludico, quel capolavoro rivive sulle console di ultima generazione, adattato alle meccaniche odierne, senza però perdere la sua essenza originale.

Resident Evil 2 Remake è un concentrato di tensione e orrore, che si respira a ogni passo compiuto dentro la stazione di polizia di Raccoon City. Orde di zombie e creature mutanti non vedono l’ora di affondare i loro denti sui corpi di Leon e Claire, i quali devono gestire con intelligenza le scarse risorse a loro disposizione per sopravvivere all’incubo.

Un’avventura che tiene con il fiato sospeso. E, di certo, non adatta ai deboli di cuore.

Super Mario Odyssey

Apparso per la prima volta nel lontano 1982, il baffuto idraulico di casa Nintendo è da sempre una garanzia. E anche questa volta ha confermato di essere fonte di divertimento per I giocatori di tutte le età.

In Super Mario Odyssey il tema principale è sempre quello: un viaggio al salvataggio della principessa Peach rapita dal malvagio Bowser, che questa volta è addirittura intenzionato a sposarla. Ma rispetto alle edizioni precedenti la mappa di gioco appare ancora più grande, con sconfinati mondi che brillano sia per varietà che per direzione artistica. Tra salti su piattaforme, trasformazioni in buffe creature e centinaia di Lune da collezionare, l’ultima avventura di Mario è un acquisto obbligatorio per chiunque possieda una Switch. Peccato solo che sia un po’ troppo facile.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Il lancio della Nintendo Switch nel marzo del 2017 è avvenuto nel miglior modo possibile: accompagnato dal nuovo episodio di The Legend of Zelda, che ha incantato i videogamers per la sua complessità.

Il protagonista è sempre lui, il giovane Link, che questa volta viene calato all’interno del più vasto mondo mai concepito per la serie. Al giocatore viene lasciata la totale libertà di muoversi dentro il regno di Hyrule e di seguire la strada che ritiene più opportuna pur di salvare dal male quelle terre. È questo ciò che rende speciale Breath of the Wild, ancora più di una splendida realizzazione visiva o di una giocabilità curata: non seguire a tutti i costi linee prefissate, ma garantire al contrario un’esperienza di gioco completamente immersiva che vale la pena vivere.

The Witcher 3: Wild Hunt

Basato sulla saga letteraria dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, The Witcher 3: Wild Hunt è l’apice ludico e narrativo della trilogia iniziata nel 2007. Il terzo episodio conclude la storia del witcher Geralt di Rivia, che intraprende un lungo viaggio alla ricerca della scomparsa Ciri, ragazza che considera come una figlia.

A colpire non è solo il contesto dark-fantasy in cui sono ambientate le avventure di Geralt, che lungo il cammino affronterà una vasta schiera di creature mostruose, ma anche l’enorme cura risposta nella storia e nella scrittura dei dialoghi, complessi e profondi come pochi altri giochi di ruolo attualmente sul mercato. Il sistema di combattimento offre un sapiente miscuglio di scontri con spade e magie, mentre lo sconfinato mondo di gioco potrebbe tenere impegnati anche per un centinaio di ore.

In tempi recenti ha goduto inoltre di rinnovata popolarità tra i giocatori in seguito al successo dell’omonima serie tv prodotta da Netflix, di cui si attende ora la seconda stagione.

Yakuza 0

Uno spaccato della società nipponica visto attraverso gli occhi di un uomo che prova a scalare i vertici della mafia locale, il tutto condito con una sana dose di arti marziali e combattimenti di strada.

A causa delle sue atipiche tematiche incentrate sulla cultura giapponese, in occidente Yakuza è sempre stata una serie di nicchia, capace però di costruirsi il suo zoccolo duro di fan rimasti stregati dalla qualità delle storie narrate e dal carisma dei suoi personaggi.

Con Yakuza 0, prequel ambientato alla fine degli anni ’80, la serie ottiene maggior considerazione anche in Europa e Stati Uniti, merito di una storia appassionante e meccaniche di gioco ancora più vaste, che offrono numerosi minigiochi e la possibilità di gestire un cabaret o di diventare agenti immobiliari. Sebbene la narrativa talvolta prenda il sopravvento sulla parte giocata, sul mercato titoli così affascinanti sono tutt’altro che comuni. E ora su PlayStation 4 sono disponibili tutti e sette gli episodi principali: non ci sono più scuse per non dargli una chance.

Di menzioni d’onore se ne potrebbero fare tante. Bloodborne, Divinity: Original Sin, Ori and the Blind Forest, Super Smash Bros. Ultimate, Uncharted 4: A Thief’s End… Diversi sono i giochi di valore usciti nel corso degli anni, da scoprire (o riscoprire) in attesa della nuova generazione di console. E anche delle ultime grandi promesse previste quest’anno, come The Last of Us: Part II, Ghost of Tsushima e Halo: Infinite. Un canto del cigno che promette di essere indimenticabile.