E se un giorno ci fosse rivelata la data della nostra morte?

È questo il turning point della pellicola belga, in cui Dio si trova a dover fronteggiare un situazione critica.

L’onnipotente, sua moglie e la loro bambina vivono a Bruxelles, in un appartamento inaccessibile. Il Creatore è un vecchio cencioso e scorbutico (peraltro anche violento) che trascorre le sue giornate chiuso in una stanza decidendo le sorti del mondo attraverso un ordinateur (ancorché, più che ordinare, crei solo scompiglio).
Solamente lui ha la chiave che gli permette di accedere alla stanza, e la custodisce gelosamente.

Sua figlia Ea, approfittando di una sua distrazione, riesce a intrufolarsi nella camera segreta, così da sfamare la sua curiosità; ma rimane sgomenta dopo aver visto la gestione biasimevole del mondo da parte dell’anziano malmostoso, capace solo di creare scompiglio sulla Terra.

Decide pertanto di intervenire: blocca il computer, rivela a ogni uomo il giorno in cui perderà la vita (cosicché nessuno sia più soggiogato dal potere divino) e scende nel mondo degli umani per scrivere un nuovo testamento. Stavolta, però, non saranno narrate le gesta di una singola persona, bensì di sei prescelti che racconteranno le loro storie – si dimostreranno essere alquanto originali! 

Attraverso questi sei racconti stravaganti e divertenti, si è trasportati nell’universo magico di ognuno di loro, dove ci si può facilmente immedesimare.

La pellicola è un melange di surrealismo e umorismo; tratto, quest’ultimo, che contribuisce a creare un’atmosfera giocosa e decisamente godibile.

Nonostante il film sia passato inosservato tra il pubblico, la critica l’ha apprezzato e premiato con una nomination per miglior film straniero agli Oscar del 2016.

E se un giorno vi venisse rivelata la data della Vostra futura dipartita, quale sarebbe la reazione: sollievo liberatorio o terribile agonia?

altre recensioni

Imdb (7.2/10)

MyMovies (3.5/5)

Rotten Tomatoes (7.1/10)